Le imposte di successione e donazione regolano il trasferimento della ricchezza tra generazioni e riflettono scelte diverse in termini di equità e redistribuzione. Franchigie, aliquote e gettito fiscale variano sensibilmente tra i paesi Ocse ed europei, delineando sistemi più o meno incisivi nella tassazione dei patrimoni. In Italia il prelievo risulta particolarmente leggero, grazie a soglie di esenzione elevate e a imposte contenute, con conseguenze rilevanti sia per il contributo al bilancio pubblico sia per il peso delle eredità nella formazione della ricchezza familiare.
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Chiara Abenante è studentessa del corso di laurea magistrale in Economics and Public Policy presso l'Università di Bologna. Attualmente, sta svolgendo un periodo di studio all'estero presso l'Università di Oslo. In precedenza, si è laureata in Economia Aziendale presso l'Università di Pisa. È Research Assistant per lavoce.info.
Lorenzo Garofalo è studente di Economic and Social Sciences presso l’Università Bocconi, dove ha conseguito la laurea triennale in International Politics and Government. Attualmente lavora come research assistant per il desk di lavoce.info. Ha maturato esperienza nella pubblica amministrazione e nella consulenza sui temi di energia, infrastrutture e trasporti. È inoltre ideatore e conduttore di un podcast di attualità, in cui affronta settimanalmente temi di politica, economia e società.
CARLO LAZZATI
Per completezza dell’informazione, e a ulteriore supporto della tesi sostenuta dagli autori, aggiungerei il confronto delle aliquote applicate nei diversi Paesi messi a confronto sugli eventuali importi eccedenti le soglie di esenzione.
Alberto S.
Congratulazioni a La Voce. Nessuno ha il coraggio di dire che si dovrebbe contenere la crescente concentrazione di ricchezza, e non solo per i grandi patrimoni.
Giovanni Fattore
Congratz Chiara e Lorenzo, finalmente un intervento chiaro ed efficace su uno dei grandi temi non solo di oggi ma di tutta la storia economica (vedi i due libri di Picketty). E’ fondamentale fare più ricerca su come in Italia la trasmissione praticamente integra dei patrimoni tra generazioni rafforza la diseguaglianza patrimoniale (ovvio) e di reddito (un po’ meno ovvio). La metto in termini di domande di ricerca. Perchè l’Italia ha un sistema così eccezionalmente patrimonialista? E’ sempre stato così? Sappiamo che in altri paesi (compresi gli USA) ci sono stati alti e bassi nella tassazione dei patrimoni, di cui quella per cessione eridataria è forse la più importante. Che mi risulti, soltanto Fabrizio Barca ha provato a fare una proposta molto moderata di tassazione delle eridità per finanziare la dote ai giovani, in parte ripresa dal PD. Poi tutto si è perso nelle nebbie della politica italiana e delle campagne elettorali permanenti. Ancora congrats a voi e a La Voce
Alberto Perego
Una proposta di policy ambiziosa: Zero tasse sull’eredità (come è adesso) solo per chi trasmette alle generazioni piu giovani (nipoti e pronipoti)