Cosa deve fare l’Italia per mantenere vitale la sua industria dell’auto? Evitare di sostenere lo status quo con risorse pubbliche e invece incoraggiare le imprese del settore a investire in ricerca e innovazione. Per una trasformazione radicale della mobilità.
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La causa principale delle disparità di genere nel mercato del lavoro è avere figli. Il primo passo per superare i condizionamenti culturali è una riforma ispirata alla genitorialità condivisa. Che però ha bisogno di una diversa organizzazione del lavoro.
Nel 2025 iniziano a entrare in vigore gli obblighi previsti da Ets2, il sistema di scambio dei permessi sulle emissioni, che include ora anche gli edifici e il trasporto su gomma. Perché abbia successo servono politiche di sostegno alle fasce più deboli.
Negli ultimi venticinque anni le economie del Centro-Est Europa hanno fatto grandi progressi. Alcuni segnali suggeriscono però che il loro modello di crescita ha necessità di un rinnovamento, puntando su investimenti in ricerca e capitale umano.
Il disegno di legge di bilancio 2025 modifica gli ambiti su cui si concentrano le agevolazioni a favore del Mezzogiorno. Fa presagire un cambio di rotta sugli incentivi agli investimenti nella Zes unica. I tasselli che mancano per un riordino efficace.
Il risultato più importante della Cop29 di Baku è aver evitato il fallimento grazie a un accordo al ribasso sulla finanza climatica. Si è affievolita la spinta verso il raggiungimento dell’obiettivo delle emissioni zero. Anche la Ue non è più un faro.
L’obbligo di rientrare in ufficio non ha avuto effetti su salute e benessere dei lavoratori. Sempre più aziende optano per il ritorno a tempo pieno, ma il lavoro da casa sembra ancora un elemento chiave per l’equilibrio tra vita privata e professionale.
Disciplina fiscale, ruolo delle aspettative e contenimento della spirale prezzi-salari: sono i tre fattori che hanno permesso all’amministrazione Milei di ottenere un drastico calo dell’inflazione. La fiducia cresce, ma le difficoltà sociali restano.
Parte delle coperture previste dalla legge di bilancio per spese certe sono una scommessa. Il governo ipotizza infatti che la riduzione del carico fiscale sul lavoro e le misure di sostegno alle famiglie si trasformino in una crescita del Pil. Ma sarà così?
In attesa del più volte annunciato “piano casa”, la legge di bilancio prevede alcune agevolazioni sui costi delle abitazioni, pensate anche per favorire la mobilità dei lavoratori. Ma si tratta di politiche del lavoro più che di politiche abitative.