La Lega calcio di Serie A ha pubblicato il bando per l’assegnazione dei diritti tv per cinque stagioni. Ci sono varie novità, che puntano ad aumentare ancora i ricavi per le società. Ma tv e fornitori di servizi in streaming vivono una fase di incertezza.
Categoria: Argomenti Pagina 1 di 1003
- Banche e finanza
- Concorrenza e mercati
- Conti Pubblici
- Disuguaglianze
- Energia e ambiente
- Famiglia
- Fisco
- Gender gap
- Giustizia
- Immigrazione
- Imprese
- Informazione
- Infrastrutture e trasporti
- Internazionale
- Investimenti e innovazione
- Lavoro
- Mezzogiorno
- Moneta e inflazione
- Pensioni
- Povertà
- Sanità
- Scuola, università e ricerca
- Società e cultura
- Stato e istituzioni
- Unione europea
Nei primi mesi dell’anno le borse mondiali hanno avuto un discreto andamento. Ma l’ottimismo degli operatori sembra eccessivo. Perché restano le spinte inflazionistiche e perché anche un cambio di rotta sui tassi potrebbe non far crescere i listini.
È stata presentata una nuova proposta per riconoscere il diritto dei lavoratori a essere coinvolti nella gestione delle aziende. Due le parole chiave del progetto: partecipazione e incentivazione, con un ruolo chiave della contrattazione collettiva.
Nel Fondo di solidarietà comunale persiste un’ambiguità tra le risorse da garantire ai comuni per il finanziamento di funzioni fondamentali e Lep e quelle per la compensazione dei differenziali di capacità fiscale. La soluzione guarda alla legge 42/2009.
Sul lavoro la politica procede in ordine sparso senza un’idea forte per affrontare il problema degli esclusi e dei marginalizzati. Il primo passo andrebbe fatto sul terreno delle riforme costituzionali. Ma bisogna avere il coraggio di fare scelte chiare.
Nel 2022 i profitti unitari delle imprese nell’area euro sono aumentati, contribuendo a quasi tre punti percentuali di maggiore inflazione. In Italia il fenomeno è meno forte: salgono i profitti del settore energia, a spese delle produzioni made in Italy.
Come mostra la polemica tra governo e Corte dei conti, i controlli sul Pnrr riguardano spesso gli aspetti procedurali. Mentre si dà poca attenzione alle scelte discrezionali che precedono la costruzione dei bandi, cruciali per incentivare gli investimenti.
La possibilità di emettere azioni a voto plurimo incentiva le quotazioni perché consente di mantenere il controllo di un’azienda con un più contenuto investimento di capitale. Evita anche la fuga verso altri mercati. L’esempio di tre borse asiatiche.