Le nuove previsioni Eurostat sulla popolazione e sulla sua composizione sottolineano ancora una volta la tendenza all’invecchiamento dell’Unione europea, che segue un processo in atto anche nella maggior parte delle economie avanzate.
Un invecchiamento eccessivo della popolazione rischia di avere pesanti ricadute sull’economia, a partire dal maggiore sforzo richiesto al welfare pubblico fino alla minore capacità innovativa che una popolazione anziana può garantire rispetto ad una più giovane.
In questa serie di grafici, abbiamo messo in luce i principali dati sulle tendenze demografiche in Italia e in Europa.
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Responsabile editoriale di Pillole di economia, startup di divulgazione economica dentro e fuori dai social. Giornalista economico, collabora con Domani, Pagella Politica, Linkiesta e lavoce.info, di cui è stato Editor e responsabile del desk editoriale fino al 2022. È stato anche caporedattore a Torcha, new media di informazione generalista. Ha ottenuto una laurea in economia e commercio all’Università di Genova e un Double degree Master in Economics alle Università di Pavia e di Hohenheim (Stoccarda). Su twitter
Mario
Se nel 2030 la metà della popolazione italiana ha più di 50 anni ecco spiegati la stagnazione del pil (poca innovazione e pochi investimenti in istruzione ed edilizia per le giovani coppie) e che le elezioni si vincono convincendo i propri elettori a recarsi al seggio e non facendo cambiare idea chi a votato in altra maniera nelle elezioni precedenti.