Il Documento di economia e finanza, approvato giovedì 15 aprile dal Consiglio dei Ministri, prevede un ricorso all’indebitamento per il 2021 di 40 miliardi di euro, e di circa 6 miliardi di euro medi l’anno per il periodo 2022-2024. I fondi saranno impiegati principalmente per il Decreto Sostegni approvato a fine marzo, che disponeva misure per le aziende e i lavoratori colpiti dalla crisi causata dal Covid-19.
La bozza prevede un’impostazione della politica di bilancio espansiva fino al 2022, per poi muovere “verso la neutralità” dal 2023. Dal 2024 si prevede invece un cammino di consolidamento fiscale, anche in vista di una graduale riduzione del rapporto debito/Pil. Le risorse finanziate dal Pnrr avranno un impatto espansivo sul Pil, che dovrebbe crescere del 4,5 per cento nel 2021.
In questa serie di grafici, abbiamo raccolto i principali numeri sulla finanza pubblica e sulla crescita contenuti nel documento.
Lavoce è di tutti: sostienila!
Lavoce.info non ospita pubblicità e, a differenza di molti altri siti di informazione, l’accesso ai nostri articoli è completamente gratuito. L’impegno dei redattori è volontario, ma le donazioni sono fondamentali per sostenere i costi del nostro sito. Il tuo contributo rafforzerebbe la nostra indipendenza e ci aiuterebbe a migliorare la nostra offerta di informazione libera, professionale e gratuita. Grazie del tuo aiuto!
Carmine Meoli
tutte iniziative lodevoli ( riforme. Investimenti , balzo culturale …..) ma se il saldo demografico per effetto di nascite e di immigraIoni non diviene positivo , le leve partoriranno decimali e noi invece abbiamo necessità di numeri interi !