Negli ultimi dieci anni il divario occupazionale tra uomini e donne in Europa è sceso di 0,2 punti percentuali. In Italia, nel terzo trimestre dello scorso anno l’occupazione femminile era inferiore a quella maschile di 20 punti percentuali. Inoltre, sono state le donne a soffrire maggiormente della crisi causata dal Covid-19: la perdita occupazionale da dicembre 2019 a dicembre 2020 è stata di 312 mila lavoratrici, più del doppio dei 132 mila posti di lavoro persi dagli uomini. Il gender pay gap rimane elevato soprattutto nel settore privato, e la presenza femminile nelle posizioni di leadership dell’economia e della finanza, nonostante sia in crescita, rimane sempre di gran lunga inferiore a quella maschile. Non aiutano una bassa alfabetizzazione finanziaria tra le liceali e una bassa presenza femminile nelle facoltà scientifiche, dovute non a una diversa predisposizione ma differenti opportunità.
Secondo gli indicatori degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite, in Unione europea ci stiamo allontanando dall’obiettivo della parità di genere; i progressi non superano i passi indietro. Secondo il Global Gender Gap Index 2020, per raggiungere la parità di genere nel mondo sono ancora necessari 99,5 anni.
In occasione della Giornata Internazionale della Donna, abbiamo preparato una serie di grafici per raccontare alcuni aspetti della disuguaglianza di genere in Italia e in Europa.
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diana formaggio
Una analisi ben fatta che denuncia come globalmente le donne sono costrette a sprecare energia per farsi strada e difendere i diritti acquisiti.