L’Istat ha di recente pubblicato un rapporto su ricerca e sviluppo in Italia. Dopo il calo dovuto alla crisi pandemica, gli investimenti in questo ambito hanno ricominciato a crescere. Il settore privato, dove si concentra la maggior parte della spesa, ha però superato solo in parte la crisi.
Questa serie di grafici offre una panoramica sugli investimenti in ricerca e sviluppo in Italia e analizza più nel dettaglio la ripresa registrata nel 2021.
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Laureato triennale in Economia e management dell’arte, cultura e comunicazione presso l’università Bocconi, dove attualmente sta concludendo la laurea magistrale in Economia e scienze sociali. Ricopre il ruolo di Research Assistant presso lavoce.info. Su Twitter/X @amdr98
Laureata triennale in Economia, mercati e istituzioni all’Università di Bologna, dove attualmente frequenta il corso di Laurea Magistrale in Economics and Econometrics. È anche allieva del Collegio Superiore di Bologna. Ricopre il ruolo di research assistant presso lavoce.info. Su Twitter @sdelrizzo
Laureata magistrale in Economia, profilo Economia e Politiche del Settore Pubblico, presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore. Ho ricoperto il ruolo di Research Assistant presso lavoce.info.
Eleonora Trentini è attualmente resposabile del desk de lavoce.info. Si è laureata in triennale in Economia aziendale e in magistrale in Economics all'università degli Studi di Verona. Ha conseguito un master in comunicazione all'università IULM.
Sergio
Però forse bisogna far emergere meglio che considerando le fonti di finanziamento le imprese, al contrario che nel nel resto d’europa, non finanziano la ricerca per oltre il 60% del totale ma per il 53%. Nel primo grafico bisognerebbe mettere la prima barra del grafico ISTAT che fa vedere le fonti di finanziamento sul totale della spesa in R&S