Il sistema elettorale previsto nel Rosatellum non avvicina eletti ed elettori né valorizza i candidati locali. Anche le candidature plurime non sono una buona notizia. In più sembra davvero molto difficile che possa assicurare la governabilità .
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Al centro della campagna dei referendum autonomisti in Veneto e Lombardia, i residui fiscali riflettono la redistribuzione di risorse tra aree del paese con redditi diversi. Non ne beneficia solo il Sud. Anzi, lì la spesa pubblica è leggermente più bassa.
Il 22 ottobre si tengono in Lombardia e Veneto due referendum per “ottenere maggiore autonomia”. Circolano molte inesattezze sui cosiddetti residui fiscali e sulle materie su cui si chiede la competenza. Forse un negoziato avrebbe prodotto più risultati.
Sono quindici i referendum in programma a fine ottobre per la fusione di comuni. Gli incentivi statali e regionali sono rilevanti, ma non bastano. È fondamentale costruire il consenso facendo comprendere ai cittadini i vantaggi di simili operazioni.
L’anzianità del personale della nostra Pa porterà nei prossimi anni a un vero e proprio esodo. Le politiche di assunzione dovranno ispirarsi allo strumento dei fabbisogni. È un tema centrale della riforma Madia, che resta in attesa di concreta attuazione.
Il commissario straordinario per la ricostruzione post-sismica ha emanato un’ordinanza sulla partecipazione che è una sequela di disposizioni formalistiche e burocratiche. In nome dell’efficienza. Ma ascoltare le idee dei cittadini non provoca ritardi.
Le primarie online per la scelta del candidato premier del Movimento 5 Stelle hanno ribadito i problemi di vulnerabilità delle votazioni su internet. Perché è difficile difendersi dalle manomissioni esterne preservando la segretezza del voto.
Assumere 500 mila nuovi dipendenti pubblici in quattro anni, per compensare i pensionamenti, rischia di essere poco produttivo. Prima occorrerebbe avere la cognizione precisa di quali siano i fabbisogni, anche alla luce della rivoluzione digitale.
Si torna a parlare di riforma della legge elettorale. Meglio un sistema maggioritario o uno proporzionale? Per decidere non dobbiamo pensare solo alle conseguenze politiche, ma anche a quelle sull’economia, dalla spesa pubblica alla corruzione.