Il 31 gennaio si è spento Luigi Lodovico Pasinetti. I suoi contributi alla teoria del valore, della distribuzione del reddito e dello sviluppo economico sono stati al centro di ampi dibattiti internazionali. Lascia un’eredità non semplice da raccogliere.
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Con l’arrivo di Elon Musk, Twitter ha cambiato l’algoritmo che propone contenuti agli utenti. Il social network può così raccogliere informazioni aggiuntive su chi lo utilizza. Il rischio è che il cambiamento spinga molti a chiudere il proprio profilo.
I dati di Twitter permettono di ricostruire la rete dei parlamentari per identificare i leader e le loro comunità. Ecco il network della XIX legislatura: il M5s è il gruppo più chiuso verso l’esterno e il Pd il partito più coeso.
Il nuovo Codice europeo contro la disinformazione è un esempio di co-regolamentazione. Rispetto a quello del 2018, prevede indicatori molto più precisi per misurare l’effettivo rispetto degli impegni presi dalle piattaforme e degli altri firmatari.
Il primo Codice europeo contro la disinformazione del 2018 aveva come nozione fondante la metafora di internet quale nuovo mercato delle idee, importata dagli Stati Uniti. Trasportata in un sistema valoriale diverso, non poteva che fallire.
In Ucraina la guerra ha sostanzialmente interrotto la normale raccolta dati da parte delle agenzie statistiche. Ma per stimare l’impatto economico del conflitto si possono utilizzare strumenti alternativi, come la luce notturna o le ricerche su Internet..
Quattro giorni di sospensione di Astrazeneca nella fase di avvio della campagna di immunizzazione hanno causato un rallentamento persistente della vaccinazione. Perché è cambiata la percezione del rischio, specie dove il contagio era meno diffuso.
La cassa privata dei giornalisti ha garantito per anni pensioni più alte a parità di carriera e retribuzione rispetto agli altri lavoratori. Una nota Inps conferma l’esistenza e la non sostenibilità di questi trattamenti privilegiati.
I “Facebook files” hanno rivelato il ruolo degli algoritmi alla base delle piattaforme digitali. Per capirne le implicazioni sulle dinamiche dell’opinione pubblica occorre analizzare la loro interazione con i bias comportamentali degli individui.
Le rivelazioni di Frances Haugen su Facebook hanno riportato al centro dell’attenzione il ruolo di internet e social media nel condizionare l’opinione pubblica. Uno studio ci aiuta a scoprire quali sono le categorie più esposte alla propaganda in rete.