La stabilizzazione dei 150mila precari della pubblica amministrazione è un pessimo segnale per il futuro. Non impedirà alle amministrazioni di ricorrere a contratti a tempo determinato anche quando non ce ne sono i presupposti. E viola i diritti costituzionali dei lavoratori che non vi rientrano.
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La Corte costituzionale ha dichiarato illegittimo il contributo di solidarietà sulle pensioni più alte. Perché ha natura tributaria e non può essere applicato solo ai pensionati. Ma il prelievo tentava di rimediare a vantaggi ingiustificati. Giudizio di legittimità e disegno dell’intervento.
Secondo un esperto di economia dello sport, il financial fair play cambierà in modo radicale il mondo del calcio, irrigidendo il divario tra piccoli e grandi club. Dobbiamo veramente aspettarci campionati di calcio meno interessanti?
Resi pubblici gli importi delle pensioni d’oro, quello che continua a mancare è quanto i beneficiari di tali pensioni hanno effettivamente versato. Un’informazione essenziale per ridurre le pensioni troppo generose senza incorrere nella censura della Consulta. Devono infatti valere principi di equità sia redistributiva che intergenerazionale.
Proseguono gli sbarchi sulle coste italiane di migranti e rifugiati. Gli scafisti sono spesso mercanti di speranza, anziché di morte. Continuano gli appelli all’Europa: andrebbe superato il principio di una gestione nazionale del problema.
Dal 2009, il contratto di rete consente alle piccole e micro imprese di aumentare la competitività attraverso forme di collaborazioni con altre aziende, anche di Regioni diverse, pur mantenendo la propria soggettività giuridica e autonomia operativa. Ma quanti lo usano? E per quali obiettivi?
Le scelte del Governo nelle prossime settimane sono decisive per consolidare i segnali positivi registrati dalla nostra economia. Va spezzato il circolo vizioso di stretta creditizia e sofferenze bancarie. E in Europa si deve puntare sul negoziato per la revisione del ruolo dei fondi strutturali.
Il Ddl di riforma dell’amministrazione locale è lontano dagli obiettivi di semplificazione e razionalizzazione che dovrebbe perseguire. L’assetto istituzionale appare frammentato, mentre non c’è chiarezza sulle funzioni attribuite a ciascun ente. Alla fine anche le province potrebbero rinascere.
L’esercizio di valutazione della qualità della ricerca 2004-2010 è certamente complesso. Ma i suoi risultati sono chiari. Tuttavia, per rispondere ad alcune questioni sollevate dopo la pubblicazione del rapporto, l’Anvur precisa alcuni punti che potrebbero suscitare confusione e fraintendimenti.
Il processo di costituzione della nuova Autorità dei trasporti ha compiuto un passo decisivo, ma si sono riproposti i tradizionali metodi “all’italiana” nella designazione dei vertici delle autorità indipendenti; sono metodi poco idonei per ottimizzare le scelte, e che per questo andrebbero rivisti.