La proposta dell’Unione è articolata: considera sia le prestazioni pubbliche sia la previdenza complementare, distingue tra lavoratori dipendenti, autonomi e intermittenti. Tuttavia, resta generica su molti aspetti. L’unico elemento quantitativo sono i cinque punti di riduzione del cuneo contributivo annunciati da Prodi. Viceversa, il programma della Casa delle libertà è piuttosto scarno e non affronta i temi della sostenibilità. E’ specifico solo sugli 800 euro delle pensioni minime. Entrambi i Poli promettono cambiamenti piuttosto costosi.

La proposta dell’Unione è articolata: considera sia le prestazioni pubbliche sia la previdenza complementare, distingue tra lavoratori dipendenti, autonomi e intermittenti. Tuttavia, resta generica su molti aspetti. L’unico elemento quantitativo sono i cinque punti di riduzione del cuneo contributivo annunciati da Prodi. Viceversa, il programma della Casa delle libertà è piuttosto scarno e non affronta i temi della sostenibilità. E’ specifico solo sugli 800 euro delle pensioni minime. Entrambi i Poli promettono cambiamenti piuttosto costosi.

 

 

Titolo: Pensioni, contributi e sostegno agli anziani nei programmi elettorali

PROPOSTE UNIONE

 

Estendere a tutti i pensionati l’integrazione al trattamento minimo, premiando chi ha versato più contributi.

 

Intervenire sull’adeguamento delle pensioni

al costo della vita. La revisione indirizzata verso le fasce inferiori dei trattamenti pensionistici a partire dai minimi e dalle soglie più elevate di età. Analogo aumento degli assegni sociali e dei trattamenti di invalidità civile più bassi.

 

Approntare misure efficaci che accompagnino verso un graduale e volontario innalzamento dell’età media di pensionamento.

 

Pensionamenti Eliminare il “gradino” del 2008 e ridurre il numero delle finestre che innalzano bruscamente l’età pensionabile.

 

Lavoratori autonomi La forte differenza nei rendimenti delle pensioni dei lavoratori autonomi e di quelli dipendenti (dovuto a trattamenti simili pur con aliquote contributive diverse) ha creato oneri che possono essere contenuti, sia adeguando le aliquote contributive, sia ritoccando l’età della pensione.

 

Lavoratori dipendenti Possibilità di accompagnare con un percorso di convergenza le aliquote contributive tra autonomi e lavoro dipendente, con i relativi effetti sul cuneo fiscale e sul costo del lavoro sostenuto dalle imprese.

 

Prodi Ridurre di cinque punti il cuneo contributivo sul costo del lavoro, ferma restando l’aliquota di computo rilevante ai fini del calcolo della pensione contributiva.

 

Lavoratori intermittenti Progressivo innalzamento dei contributi previdenziali accompagnato da un intervento a carico della fiscalità generale. Cioè una “quota fissa

di pensione”, finanziata per via fiscale, da aggiungere alla parte funzionante con il sistema contributivo.

 

Tfr Rivedere il regime di tassazione che dovrebbe entrare in vigore nel 2008: concede un’agevolazione eccessiva alle prestazioni ed elimina il limite alla deducibilità dei contributi espresso come percentuale del reddito, che aveva la funzione di penalizzare l’evasione fiscale. Per protezione da rischi di mercato costituire un istituto di gestione dei trattamenti complementari (per la sola fase di erogazione: trasformazione del montante contributivo in rendite) presso l’Inps e  un “fondo di riserva” a cui confluiscono anche i fondi Tfr non conferiti.

 

Garantire trasparenza delle informazioni.

 

PROPOSTE CASA DELLA LIBERTA’

 

Incremento a 800 euro delle pensioni minime, oggi a 551 euro, e mantenimento del potere di acquisto delle pensioni, attraverso il recupero dell’inflazione.


Agevolazioni per le persone oltre i settant’anni, come ad esempio: eliminazione canone Tv; carta oro per accesso gratuito a viaggi ferroviari, teatri, cinema, stadi, eccetera.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

  

Prosecuzione e sviluppo della riduzione del cuneo fiscale

 

 

 

 

COSTI PROPOSTE UNIONE

 

 

Valutabile al momento solo la riduzione di 5 punti del cuneo contributivo.

Perdita di gettito valutabile in 10 miliardi di euro (vedi De Vincenti e Pisauro)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

COSTI PROPOSTE CASA DELLA LIBERTA’

 

Valutabile solo l’incremento delle minime a 800 euro.

 

– A tutti pensionati: 30 miliardi (3 punti di Pil) – (vedi Baldini)

– Solo agli ultrasettantenni: 9,5 miliardi – (vedi Baldini)

– Agli ultrasettantenni e ai pensionati poveri: 15 miliardi (1 punto di Pil) – (vedi Baldini)

– A quelli che hanno oggi una pensione esattamente pari a 551 euro: 5,2 miliardi (vedi Martone)

 

Confronto e giudizi

 

La proposta dell’Unione è più articolata: considera sia le prestazioni pubbliche (con interventi distinti per lavoratori dipendenti, autonomi e intermittenti), sia la previdenza complementare. Inoltre, guarda ai diversi aspetti (età di pensionamento – contributi – trattamenti minimi, eccetera.). Tuttavia, resta generica su molti aspetti e l’unico elemento quantitativo sono i 5 punti enunciati da Prodi.

Viceversa, la proposta Casa delle libertà è piuttosto scarna e non affronta i temi della sostenibilità, anche se è specifica sugli 800 euro delle pensioni minime.

Entrambe le coalizioni promettono cambiamenti piuttosto costosi, per come sono enunciati.

La Cdl non fornisce elementi sull’eventuale finanziamento, l’Unione prevede di finanziare, almeno in parte, la riduzione del cuneo contributivo con un innalzamento dei contributi sul lavoro autonomo.   

 

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