Caro Michel ti scrivo, Perché so già chi ti potrà ispirare Dove ci porterà questo novello Gino Quanto tempo è passato dal tour nel Borgognone Caro Michel a te dunque la rima Dovrà scalar del disavanzo il tasso, Dovrà inseguire in fuga levasore, Da Cuneo, la maglia ros(s)a giungerà a Milano Irta è la strada di buche e di sorprese, Digli Michel di andare come il vento,
ora che sei rimasto privo
del ritornello della tua canzone,
che sempre sintonava al Silvio Berluscone.
è il professor che ben sa pedalare,
con la tutina che fascia la pancetta
e ride, ride andando in bicicletta.
che ha già voluto Fausto sul sellino
e che per poco non tirò sul colle,
non un gregario, ma or chi nel cuor suo ribolle?!
quando una bici fermò linsurrezione
e il fiorentin che trionfò alla tappa
mandò a sentir la radio, tutto il fattore kappa.
sul tuo Roman che è arrivato in cima
e or scende veloce, giù sul tre per cento,
rischiando un rotolon sul pavimento.
quindi imbucar di ValdAosta il passo,
poi con il Pil arrampicarsi in vetta
ed alla Cina in corsa trovare la ricetta.
dare una spinta al fiacco imprenditore,
mentre dal ciglio lapplaude il pensionato
e viva evviva gli grida il sindacato.
.a men che non laddenti, vorace un caimano.
Forza Romano con la pedalata
.ma che succede, la ruota sè forata!?
la Cidielle non sarà cortese!
Forte è il distacco da quei che sono in testa:
questo è il campion o schiappa un pò modesta??
ma a me però mi sembra lento, lento!
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