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CON LA SCUSA DEL NUCLEARE, ARRIVA IL COMMISSARIO

All’interno del Disegno di legge sullo sviluppo, approvato per fortuna solo dalla Camera, vi è un aspetto apparentemente piccolo ma significativo. Usando come pretesto il rilancio del nucleare, si è deciso di commissariare Sogin, l’impresa del Tesoro che si occupa attualmente della dismissione degli impianti ex Enel (Caorso, Trino) e attività collegate. In generale il commissariamento interviene per sanare atti gravi, e ci si chiede che senso abbia in questo caso. Si potrà dire: la norma decide una pesante ristrutturazione di un’impresa di proprietà del Tesoro, e per guidare questa ristrutturazione è opportuno avere un Commissario. Osservazione del tutto priva di fondamento. Quando il decreto Bersani (1999) o quello Letta (2000) intervennero ancora più pesantemente su Enel (allora al 100% del Tesoro) ed Eni nulla di tutto questo avvenne. Se c’è una legge, la si applica. E si mandano via gli amministratori solo se si rifiutano di farlo. Il Commissariamento è altro. E’ il rientro della politica nelle imprese, ed è un pessimo segnale. Due informazioni, giusto per dare un’idea. Sogin è stata creata dal 1999. Da allora per anni è stata un’impresa senza un piano industriale, nella quale si infilavano plotoni di impiegati amministrativi o generali in pensione. Da circa un paio di anni ha un vero Consiglio di amministrazione, si è dotata di un piano industriale, risparmia sul personale amministrativo, mette a posto i suoi conti. Guarda caso, alla prima occasione mandiamo il Commissario. Difficile non pensar male. Per favore, onorevoli Senatori, mostrate più saggezza dei vostri colleghi della Camera!

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E’ TEMPO DI RIAVVIARE L’INTERBANCARIO

14 commenti

  1. Tresoldi Dario

    Prima di iniziare qualsiasi dibattito sul nucleare, sui suoi risvolti ambientali e/o politici, sarebbe opportuno osservare che il funzionamento di una centrale nucleare è possibile solo grazie a pochi elementi chimici come l’Uranio 235, che sono esauriti già da tempo. Basti pensare che le attuali 400 centrali nucleari nel mondo già da diversi anni vengono foraggiate dall’uranio stoccato a scopi militari e non più dalle miniere. Quindi costruire nuove centrali nucleari equivale a comprare un automobile che poi rimarrà senza benzina.

  2. Gianfranco Nitti

    Che illusione sperare che i senatori abbiamo più saggezza! Devono obbedire agli ordini del capo supremo e quindi eseguirli soltanto….

  3. antonio p

    Hanno impiegato 7 anni per diventare una società reale, ma che sia operativa ci vorranno altrettanti anni con le persone della vecchia nomenclatura, compresa quella che aveva il serpe Casini inglobato. L’azione è figlia della reazione dinamica e qualche volta può sembrare dirigista, ma sempre meglio dei tiratardi che non hanno governato l’Italia, anzi hanno solo fatto aumentare il debito del paese per fare poco o nulla con l’aiuto determinante della Casta Sindacale

  4. gioacchino di martino

    Non capisco per quale motivo l’Esecutivo non possa scegliere la soluzione che più ritiene adeguata per perseguire un suo legittimo progetto per una società propria. Credo che la continua difesa dell’esistente e soprattutto la difesa delle poltrone occupate siano delle abitudini che dobbiamo perdere. L’esecutivo, nel rispetto delle regole esistenti, e se ne ha la capacità anche modificandole nel rispetto della del dettato costituzionale, deve poter agire. Di tutto ciò che fa o non sarà capace di fare dovrà rispondere agli elettori. Pensiamo a ciò che sta per avvenire negli Stati Uniti d’America con il prossimo quadriennio democratico. Grazie. Gioacchino Di Martino

    • La redazione

      Carlo lettore,
      anche in Italia esiste una legge sul cosiddetto "spoil system", che consente al governo entrante di rimpiazzare una serie di dirigenti di Ministeri senza particolari "giuste cause". Non e’ un problema. Il problema emerge quando si forma una societa’ di capitali (SpA) e poi la si tratta senza consentire ad essa alcun tipo di autonomia. La governance delle imprese statali e’ stata per decenni una macchietta. Erano pezzi della amministrazione che venivano usati a scopi tipicamente poco nobili. In primo luogo, questo e’ un sintomo di ritorno a quel passato (col quale speravo avessimo chiuso). In secondo luogo, e’ una conferma del fatto che lo Stato prima fa le regole, poi le viola. Ovvero prima crea una SpA, nomina degli amministratori, da’ loro un orizzonte temporale e poi (invece di non rinnovare il mandato agli amministratori di oggi, cosa che sarebbe stata possibile alla prossima assemblea degli azionisti) si inventa lo strumento del commissario senza neppure provare a giustificare questa decisione. Difficile non legare questa strampalata decisione al desiderio di rimettere le mani su quello che per anni era stato un "oggetto" usato per fare clientela di basso livello…
      Il nucleare non c’entra proprio nulla…
      Cordiali saluti
      Carlo Scarpa

  5. Tiziano Cappai

    Mi risulta che la Sogin abbia il CdA da un bel po’ di più di 2 anni, giusto perchè ne conosco uno dei componenti che il ministro Bersani ha fatto decadere con un emendamento ad una finanziaria del governo Prodi. Tale mossetta fu fatta per sostituire la gestione Nucci-Jean con una di suo comodo, e sulla competenza di quest’ultimo AD in tema di nucleare ci sarebbe da scrivere un post-it (contro l’enciclopedia del Generale). Sembra che il paragrafo incriminato sia lo stesso di oggi o giù di lì (il copia-incolla non è allora etico?)

  6. CISPADANIS

    Quando si scrive qualcosa bisognerebbe conoscere almeno un po’ l’argomento. L’uranio 235 non è un elemento chimico ma è un isotopo dell’elemento chimico uranio composto dagli isotopi 234, 235 e 238. L’isotopo 235 si ottiene principalmente mediante diffusione o centrifugazione dell’uranio gassoso. Per l’elemento chimico uranio vi è disponibilità accertata per almeno 50 anni.

  7. luigi zoppoli

    Non conosco la questione nel merito per poter esprimere un’osservazione sensata. Sono però istintivamente in allarme quando, senza motivo, noto lo stato interviene. I precedenti sono tremendi per non sospettare. Detto questo, mi auguro che lo stoccaggio del materiale radioattivo, se è la SOGIN che se ne occupa, venga finalmente stoccato in modo adeguato ed in siti adeguati. Luigi Zoppoli

  8. RO. BO.

    Chi ha visto la puntata di REPORT sullo smaltimento dei rifiuti radioattivi capirà perché la Sogin è da commissariare.

  9. maurizio

    A proposito del diritto dell’esecutivo di fare ciò che ritiene meglio: nessuno glielo contesta, ma visto che siamo in democrazia esiste anche il diritto di chi non è d’accordo con certe decisioni di dissentire quando gli sembra ravvisare norme tutt’altro che necessarie al bene comune. Come le leggi ad personam, per esempio…

  10. Roberto alfani

    Buongiorno, faccio presente che, oltre al commissariamento di Sogin esiste un fatto che dà altrettanto da pensare. Infatti, per decreto, l’Apat ossia l’Agenzia per la protezione ambientale e servizi tecnici è stata annullata e ricomposta all’interno del nuovo ente Ispra (Apat, Iccram e un altro ente per la protezione della fauna selvatica). Mandando a casa decine di precari ai quali, peraltro, era affidato anche il controllo per il nucleare. Quindi l’Agenzia, che per statuto è indipendente, è stata azzerata e al suo posto, ora il controllo lo esercita, (ma guarda un pò…) una struttura che risponde direttamente alla Presidenza del Consiglio dei ministri…(fantastico). Dimenticavo di aggiungere che i precari, che già se la passavano male , almeno erano inseriti in una struttura che, fin dai tempi di Edo Ronchi al Ministero dell’ Ambiente, aveva il suo bel peso. Ora, anche situazioni delicatissime come le valutazioni di impatto ambientale verranno gestite dalla nuova Sviluppo Italia (Forza Italia travestita da imprenditore privato) che per l’occasione ha perfino cambiato nome. I neolaureti con contratti di stage valuteranno opere come i rigassificatori o le raffinerie.

  11. marcello

    Questo è il paese dove ci si indigna sempre e solo quando si è toccati. Sogin è stata un’anomalia tutta italiana, affidare il "decommissioning" ed il trattamento dei rifiuti nucleari ad un soggetto "privato" (si tratta di una SpA 100% ministero economia) era ed è un’aberrazione, se il commissariamento serve a riportare tali attività (finanziate dalla nostra boletta) sotto il controllo pubblico,ben venga, se l’operazione è di facciata e serve solo a cambiare gli amministratori con soggetti politicamente più graditi, sarà l’ennesima operazione di questo tipo fatta da una classe politica che al di là del colore è complessivamente scadente. Ogni tanto però c’è qualcuno che cade dal pero e scopre in che mondo si trova, e non sono rassegnato solo consapevole.

  12. Sciarpi

    Sul finire 2007 fu firmato un accordo tra la Sogin e la società specializzata Energy Solutions per lo smaltimento di 20 mila tonnellate di materiale radioattivo. La presentazione del piano è stata affidata dal Governo a Nicola Cosentino, sottosegretario all’economia, al momento sotto inchiesta della Procura di Napoli per la gestione di consorzi rifiuti in Campania. C’è più di un dubbio.

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