Dal piano alla collina,
dal monte alla marina,
di teste una foresta
da voce alla protesta.
Ovunque cè un lamento
e chiedesi l aumento
perché finì la grana,
pria dellultima semana.
Ma il deficit è in affanno
e i soldi dove stanno?
Qualcuno mi risponda
che il Pil è qui chaffonda.
Si pagan gli interessi
dei debiti pregressi,
cè il costo della casta,
cui desinar non basta,
è poco il che sapprende,
ma molto più si spende,
sui banchi della scuola,
mentre la sanità da sola
ha un buco così grande,
che sempre più si espande
e tal che sballa i conti
che vuol quadrar Tremonti.
Si va presto in quiescenza,
per cui la previdenza
aumenta il disavanzo:
ci pagherà la cena o pranzo?
Si spende in ospedale,
ben grande un capitale
e a Roma e alle regioni
che fanno i fannulloni?
Le casse sono vuote
il fisco in men riscuote;
sui sprechi giù laccetta,
la cinghia va ristretta!
Non bastan più i milioni!
Ma lo saprà il Veltroni??
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fabio ciampo
Non c’è trucco, non c’è inganno,
questa crisi è senza scampo
or si chiama recessione,
non ancora stagflazione,
in realtà speculazione
dei padroni del vapore
come sempre abituati
a giocar coi derivati
e truffar il controllore