In allegato la presentazione tenutasi, il 4 luglio 2011, al convegno a porte chiuse per i sostenitori de lavoce.info
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Ha conseguito l’M.Phil in Economics alla Cambridge University (UK). È dottore di ricerca in Economia Politica presso l’Università di Bologna; è docente di Scienza delle Finanze e Direttore del Dipartimento di Economia Politica presso l’Università di Modena e Reggio Emilia. Ha collaborato e collabora con istituzioni pubbliche e centri di ricerca. In particolare, nel periodo 1989-1999 ha partecipato a gruppi di lavoro e commissioni istituite presso il Ministero delle Finanze e, nel 2006, ha presieduto la Commissione sulla tassazione dei redditi di capitale e finanziari diversi, istituita presso il Ministero dell’Economia. È membro fondatore del CAPP – Centro di Analisi delle Politiche Pubbliche presso il Dipartimento di Economia Politica dell’Università di Modena e Reggio Emilia. Dal dicembre 2006 al luglio 2008 ha fatto parte del Comitato di gestione dell’Agenzia delle entrate. È stata Viceministro del Lavoro e delle Politiche sociali sotto il governo Letta. Attualmente è Sottosegretario al ministero dell'Economia. Redattore de lavoce.info.
Ha studiato economia nelle Università di Bologna e di Cambridge (UK). Nei suoi studi si è occupata prevalentemente degli effetti economici della tassazione dei redditi di impresa e di capitale, della valutazione di proposte di riforma fiscale e dei problemi di coordinamento in ambito comunitario. Ha collaborato con istituzioni e centri di ricerca nazionali e internazionali e ha partecipato a numerosi gruppi e commissioni di lavoro istituiti presso il Ministero delle Finanze. Attualmente è componente della Commissione ministeriale sulle spese fiscali. Professore ordinario di Scienza delle finanze presso l’Università di Bologna (dal 1993), è stata successivamente Vicesindaco del Comune di Bologna, con delega al bilancio, al patrimonio e alle società partecipate, nel mandato amministrativo maggio 2011-giugno 2016.
giovanni
Gentile Dott.ssa Maria Cecilia Guerra, ho letto con interesse un articolo sul fatto quotidiano in merito ai limiti della scienza economica, in particolare sul fatto che le diverse teorie economiche si fondano prima di tutto su degli assunti ideoligici. E’ noto come i fratelli Koch negli Stati Uniti finanzino think tank per promuovere una visione della società liberista e per questo finanziano economisti ecc. per dimostrare la bontà economica di questa visione. Ecco, secondo me i suoi studi dovrebbero essere accompagnati da una nota "ideologica". In merito alla tassazione del patrimonio ed i suoi effetti positivi, sono certo che finanziando un buon gruppo di tecnici riuscerei a dimostrare, sulla scorta di dati e grafici che ha torto. Ovviamente le basi ideologiche sarebbero diverse! Buon lavoro!
AM
Non entro nel merito dell’utilità di un’imposta sul patrimonio. Mi pare che non vi siano dubbi sul fatto che la patrimonale debba essere proporzionale con una franchigia che le conferisce un contenuto di progressività. Mi sorgono alcuni dubbi su come impostarla. Chi debbono essere i soggetti passivi? tutti i cittadini italiani anche se risiedono all’estero? Anche gli stranieri che risiedono ufficialmente in Italia? Gli stranieri che risiedono all’estero ma che possiedono immobili in Italia? Solo le persone fisiche o anche quelle giuridiche? I beni computati sono quelli presenti in Italia o anche quelli all’estero? Solo il patrimonio finanziario (come nel 1992) o anche quello immobiliare. Che valore attribuire agli immobili dal momento che quelli catastali, gli unici ufficiali, non sempre sono adeguati (in base al catasto un appartamento nuovo in periferia varrebbe più di uno vecchio da ristrutturare nel centro storico). E per i beni all’estero quale valore? In questi giorni tutti si riempiono la bocca con la patrimoniale, ma forse nessuno pensa seriamente a come applicarla in modo neutrale senza creare gravi ingiustizie e distorsioni.