Ringraziamo i lettori per i tanti commenti ricevuti per il fact-checking sulla dichiarazione di Renzi sul reddito di cittadinanza. Ringraziamo in particolare Francesco Giubileo per il suo articolo di risposta, dove ha condiviso la nostra valutazione complessiva, ma ha espresso anche non poche perplessità sulla fattibilità e l’efficacia del provvedimento. Nel dettaglio, Giubileo spiega in maniera efficace che, nonostante gli obblighi previsti dal disegno di legge, il provvedimento rischierebbe comunque di rappresentare un forte disincentivo al lavoro.
Ci troviamo in parte d’accordo con questa sua analisi. Abbiamo infatti specificato che una delle criticità del disegno di legge è che assume che i centri per l’impiego possano rispondere in maniera adeguata a un ampliamento così significativo della platea di potenziali beneficiari. Come altri articoli hanno dimostrato, compreso un precedente intervento di Giubileo, i centri per l’impiego dovrebbero essere coinvolti in una lunga e radicale fase di revisione e aggiornamento. Certo è che anche il disegno di legge M5S, come previsto anche dalle raccomandazioni del Consiglio Europeo del luglio 2014, sottolinea più volte la necessità di “progredire rapidamente con i piani di miglioramento dei servizi di collocamento”, compreso il sostegno alla nascita di nuove imprese.
Ovviamente riconosciamo le difficoltà che emergerebbero nell’implementazione di tale disposizione. Tuttavia, ciò che ci interessava, in accordo con le linee guida del nostro fact-checking, era valutare la veridicità dell’affermazione di Renzi, piuttosto che l’efficacia della condizionalità prevista dal disegno di legge. L’ex premier lascia infatti intendere che la proposta M5S non contenga alcun elemento di condizionalità, quando questo contraddice il contenuto del disegno di legge. Quello che quindi manca all’analisi di Renzi, a nostro avviso, è la distinzione tra il contenuto del provvedimento e la sua effettiva fattibilità pratica. Ovviamente, in campagna elettorale questo è un trucco efficace utilizzato da molti altri leader politici.
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