PROVVEDIMENTI
Il principale provvedimento avanzato dal Governo in materia di informazione è il disegno di legge Gentiloni di riassetto del sistema televisivo. I principali punti riguardano lobbligo di migrazione in tecnica digitale per un canale Rai e uno Mediaset dopo 15 mesi dallapprovazione della legge e il tetto del 45% alla raccolta pubblicitaria in capo a un singolo operatore. Entrambe le misure affrontano la radice della situazione di concentrazione abnorme del sistema televisivo italiano, legato alla concentrazione dei proventi pubblicitari che permette di coprire i costi di palinsesto e ottenere alta audience. Le due misure, tuttavia, non appaiono sufficientemente incisive per modificare realmente il duopolio dellinformazione televisiva.
Il governo ha subito i richiami della Commissione Europea per non aver modificato i meccanismi discorsivi dellallocazione delle frequenze detenute dai gruppi maggiori nel passaggio dalla tecnica analogica a quella digitale previsti dalla Legge Gasparri.
QUANDO SI VEDRANNO GLI EFFETTI
Il disegno di legge Gentiloni non ha completato liter parlamentare e pertanto non può essere giudicato nei suoi possibili effetti.
LE OCCASIONE MANCATE
Resta quindi una occasione mancata, a conferma che la materia televisiva rimane un punto delicatissimo della politica italiana.
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