Si potrebbero dire molte cose a proposito dell’articolo di Franco Bruni sulla politica monetaria della Banca centrale europea in questi anni. Non ultimo che gli argomenti sono, passo passo, quelli che la Bundesbank e il suo presidente propugnano da anni. Ma affiderei il commento alle parole di un articolo di Christina Romer e David Romer, “The Most Dangerous Idea in Federal Reserve History: Monetary Policy Doesn’t Matter” pubblicato su: American Economic Review: Papers & Proceedings 2013, 103(3), pp. 55–60
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Si è laureato in ingegneria al Politecnico di Milano nel 1972. Insegna economia politica all'Università Bocconi, della quale è stato pro-rettore alla ricerca tra il 2000 e il 2002.
Tra il 1992 e il 1994 è stato dirigente generale del Ministero del Tesoro, responsabile per la ricerca economica, la gestione del debito pubblico e le privatizzazioni. Dal 1992, anno della privatizzazione, alla conclusione dell'OPA lanciata dalle Assicurazioni Generali, è stato membro del consiglio di amministrazione e del comitato esecutivo di INA s.p.a. e, in rappresentanza di INA spa, vice-presidente del Banco di Napoli dal 1998 al 2000.
Fa parte del Gruppo dei consulenti economici del Presidente della Commissione europea e collabora con il Corriere della Sera e con Project Syndicate, un archivio on-line di articoli scritti da economisti di vari paesi. Redattore de lavoce.info.
Domenico Gammella
lo poteva pure esplicitare quel commento traducendocelo , dopo tutto, era solo una pagina!