I combattimenti intorno alle centrali nucleari ucraine hanno risvegliato il timore di un grave incidente. Ne è derivata una ricerca affannosa di farmaci contenenti iodio. Ma la loro assunzione indiscriminata non solo non è utile, ma può provocare danni.
Autore: Alessandro Antonelli
Professore Associato presso il Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale dell’Università di Pisa e Direttore della SD Medicina Interna a Indirizzo Immuno-endocrino. Ha conseguito la specializzazione in Endocrinologia e il perfezionamento in Medicina del Lavoro presso l’Università di Pisa e la specializzazione in Oncologia presso l’Università di Roma La Sapienza. Ha seguito personalmente i bambini bielorussi con carcinoma della tiroide secondario all'incidente di Chernobyl negli anni 93-99; questa attività ha portato alla stesura del protocollo di collaborazione tra la AOUP e il Ministero della Sanità Bielorusso.