La riforma del bonus cultura riapre il tema di quali destinatari si vogliono raggiungere. Una misura precedente ha beneficiato soprattutto chi ha un background socio-economico meno favorevole. Proprio coloro che ora rischiano di rimanere esclusi.
Autore: Andrea Baldin
Andrea Baldin è Professore associato di Economia della cultura al Dipartimento di Economia dell’Università Ca’ Foscari Venezia. In precedenza ha insegnato Cultural Economics and Policy alla Copenhagen Business School. Si occupa di politiche pubbliche culturali, tecniche di valutazione dei beni non di mercato e turismo culturale nelle destinazioni soggette a overtourism. È membro dell’Association for Cultural Economics International (ACEI) e della Società Italiana di Economia Pubblica (SIEP).