L’avvio delle trattative di Ferrovie dello Stato con Delta ed Easyjet e la disponibilità del ministero dell’Economia a entrare nel capitale segnano l’ennesimo nuovo inizio per Alitalia. Ma il tempo stringe perché la compagnia continua a perdere soldi.
Autore: Andrea Giuricin
Andrea Giuricin (1982) ha conseguito la laurea specialistica con lode in Economia presso l’Università di Milano Bicocca con una tesi sull’evoluzione del mercato del trasporto aereo europeo dopo la liberalizzazione. Ha conseguito un dottorato presso lo IAPR (joint venture tra Politecnico di Milano, Università di Pavia, Università di Milano e Università Milano Cattolica) con una tesi sul settore aeroportuale lombardo.
E’ Adj. Professor presso l’Università Milano Bicocca per i corsi di Economia dei trasporti.
È visiting professor presso la China Academy Railway Science, la più grande accademia delle scienze ferroviarie al mondo. Inoltre insegna come adj. Professor di Marketing Management per Purdue University, University of Southern California, University of Minnesota e la Michigan State University.
Ha tenuto guest lecture per l’Unione Internazionale delle ferrovie, all’ITEJ a Tokyo, Giappone, presso la University of Northampton, UK, l’European University Institute, Italia, l’IBMEC University in Belo Horizonte, Brasile, la HCMC University of Transport, Vietnam, Kasetsart University e Bangkok University College International a Bangkok, Thailand.
Collabora e lavora come esperto dei trasporti con le diverse Autorità dei Trasporti e della Concorrenza in Spagna, Malesia, Sud Africa, Italia, Francia, UK e altri paesi.
Nel 2009 ha creato l’ufficio studi per Italo – Nuovi trasporto Viaggiatori e quello di ATM nel 2014, lavorando direttamente con gli AD dell’azienda. Ha collaborato con agenzie mondiali delle Nazioni Unite ed è anche senior advisor per la Banca Mondiale. Nel settore aereo ha lavorato con le maggiori compagnie europee e mondiali.
Il prestito ponte per Alitalia è stato prorogato fino a giugno 2019. Con l’interventismo di stato, è l’unico dato certo sul futuro della compagnia. Ancora una volta, saranno i contribuenti a pagare per mantenere in vita un vettore ormai fuori mercato.
La partecipazione di Ferrovie dello stato alla cordata per rilevare Alitalia impone una verifica degli effetti che l’accordo avrà sulla concorrenza. Non sarà semplice decidere sulla questione. E l’Autorità rischia di doverlo fare senza un presidente.
Alitalia continua a perdere quote di mercato e soprattutto a registrare perdite di bilancio. L’ingresso di Trenitalia nel capitale è la soluzione ai mali della compagnia aerea? Treno e aereo già cooperano in altri paesi europei, ma sulla base di accordi commerciali.