Una sentenza della Cassazione apre al riconoscimento di condanne a danni punitivi emesse in altri paesi. Finora ciò non era possibile perché l’ordinamento italiano prevede solo risarcimenti compensativi. Ma è necessaria una legge che regoli la materia.
Autore: Andrea Zoppini
Laureato con lode in Giurisprudenza a “La Sapienza” di Roma nel 1988. Avvocato, è professore ordinario di Diritto Privato all'Università degli Studi di Roma Tre. Ha perfezionato la sua formazione in alcuni tra gli atenei più prestigiosi d’Europa e degli Stati Uniti. Ha studiato all'Università di Cambridge ed all'Università di Heidelberg; è stato visiting scholar alla Yale University e alla New York University Law Schools. Dal 1998 al 2001, ha insegnato Diritto privato comparato e Istituzioni di diritto privato presso l’Università di Sassari.