L’integrazione dei migranti altamente qualificati nel mercato del lavoro europeo procede a rilento. Valorizzare le loro competenze e impiegarli in lavori più vicini alle loro qualifiche potrebbe essere vantaggioso anche per la produttività del paese ospite.
Autore: Angela Dalmonte
Assistente di ricerca per il Centro Studi Luca D’Agliano e all’Università degli Studi di Milano. Ha conseguito la laurea magistrale in Economics and Political Science (EPS) presso l’Università Statale di Milano. In precedenza ha avuto esperienze come assistente di ricerca a Sciences Po Parigi e presso l’Università Bocconi.