L’opinione pubblica è contraria a un aumento del grado di apertura del proprio paese al commercio internazionale. L’integrazione produce benefici netti a livello aggregato, ma genera effetti redistributivi. Se dunque il protezionismo non è una scelta efficiente, per evitare tensioni sociali sono necessarie politiche di redistribuzione del reddito a livello nazionale. Le percentuali di favorevoli scendono ancora se dagli scambi commerciali si passa all’immigrazione. Si spiega così l’asimmetria politica verso le “due facce della stessa medaglia”.