Nella maggior parte dei comuni, il prelievo per finanziare la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti urbani agisce come un’imposta patrimoniale. Il sistema non incentiva l’efficienza del servizio e ha pesanti ricadute anche sul piano redistributivo.
Autore: Antonella Tomasi
Lavora nella Divisione Finanza pubblica della Banca d'Italia. Ha conseguito la laurea in Economia, finanza, assicurazioni presso l’Università del Salento e i suoi principali interessi di ricerca riguardano le politiche di tassazione.