Alla fine, sarà il Consiglio europeo o il neo-eletto Parlamento a decidere sul prossimo presidente della Commissione? Con un ruolo di co-decisione del Parlamento, anche nell’Unione si affermerebbe in modo più corretto il circuito vitale proprio delle democrazie: voto, parlamento, governo.
Autore: Antonio Padoa-Schioppa
Antonio Padoa-Schioppa è Professore emerito di storia del diritto, già presidente del Centro di studi sul federalismo di Torino.
I recenti discorsi di Angela Merkel e di Mario Monti mostrano l’intento convergente di due governi chiave dell’Unione europea di condurre l’eurozona verso un diverso assetto istituzionale di governo dell’economia, imperniato su Commissione, Consiglio deliberante a maggioranza e Parlamento europeo come pilastro di democrazia. È un passaggio tutt’altro che agevole, ma certamente possibile: in parte entro la cornice istituzionale esistente, con il ricorso alla cooperazione rafforzata; in parte con una futura riforma dei Trattati.