Quindici anni dopo la crisi finanziaria, si torna a parlare di cartolarizzazioni. Riattivare quel mercato potrebbe essere utile a molti scopi in tempi di tassi crescenti. È però necessario ripensare il rigido contesto normativo che lo regola in Europa.
Autore: Brunella Bruno
È ricercatore di Economia degli intermediari finanziari con idoneità da professore ordinario presso il Dipartimento di Finanza dell’Università Bocconi. Svolge attività di ricerca in particolare su temi legati al problema dei non-performing loans, alla gestione del rischio di credito e alla regolamentazione bancaria. Ha scritto diverse analisi approfondite (in-depth analysis) per il Parlamento europeo in qualità di esperto in tema di supervisione bancaria.
La moratoria su prestiti bancari è stata utile per contrastare gli effetti della crisi da pandemia. Prolungarla troppo a lungo potrebbe causare rischi per il sistema bancario. È dunque necessaria un’attenta analisi dell’efficacia delle misure prese.
Con la pandemia e il rallentamento economico, si sono riaccese le preoccupazioni sui crediti deteriorati nei portafogli delle banche. È necessario trovare un difficile bilanciamento tra sostegno all’economia e stabilità finanziaria.