La fotografia del nostro paese scattata dall’Istat per il 2024 riconferma ben noti divari territoriali. Le disparità sono economiche ma anche socio-demografiche, legate al calo e all’invecchiamento della popolazione e all’accesso ai servizi essenziali.
Autore: Chiara Gigliarano
Chiara Gigliarano è professore ordinario di Statistica Economica presso la Scuola di Economia e Management della LIUC - Università Cattaneo. Ha studiato all’Università Bocconi di Milano, dove ha conseguito la laurea in Discipline Economiche e Sociali e successivamente il PhD in Statistics. Ha svolto periodi di studio e ricerca all’estero, presso University of Cologne, University of Luxembourg, University of Essex. E’ Vice-Presidente della Società Italiana di Economia Demografia e Statistica (SIEDS) e Editor-in-Chief della Rivista Italiana di Economia Demografia e Statistica - Italian Journal of Economic, Demographic and Statistical Studies.
E’ stata membro della Commissione scientifica inter-istituzionale per la revisione della metodologia di stima della povertà assoluta, coordinata da Istat. I suoi principali interessi di ricerca riguardano l’analisi della distribuzione dei redditi, la misurazione di disuguaglianza, povertà e polarizzazione unidimensionale e multidimensionale, l’analisi territoriale del benessere.
Il Rapporto Bes 2023 sul benessere equo e sostenibile disegna un quadro di luci e ombre. Ci sono i miglioramenti in campo economico, ma sull’ambiente si registrano peggioramenti. Persistono forti disuguaglianze di genere e territoriali.