Sono più di 3 milioni i Neet in Italia. Il governo ha ora adottato un Piano per ridurre il problema dell’inattività dei giovani. Stanzia fondi più generosi, punta sul capitale umano e definisce ruolo e competenze di chi dovrà fornire i servizi.
Autore: Chiara Natalie Focacci
lavora attualmente al Centre of Empirical Legal Studies della Erasmus University di Rotterdam ed è affiliata al Centre for Law & Economics della ETH Zurich. Dopo il suo Master in Storia Economica presso la University of Oxford, ha conseguito il suo dottorato europeo in Law & Economics all’Università di Bologna. È inoltre membro del team “Beyond the Technological Revolution” guidato da Carlota Perez (UCL) sulle politiche di reskilling dal Settecento a oggi.
Garanzia giovani non ha dato grandi risultati nel nostro paese. Perché alle politiche attive del lavoro, fondate su un investimento in capitale umano reale, si preferiscono quelle passive, che incoraggiano l’assunzione di forza lavoro a basso costo.