L’’articolo 45 del decreto, che modifica il mercato dei certificati verdi (Cv), è un esempio da manuale di cattiva regolazione. Da un lato, mette a rischio la redditività d’’investimenti già realizzati, minando la credibilità dell’impegno del governo per lo sviluppo di un sistema energetico ambientalmente sostenibile e, dall’’altro, lascia irrisolte le criticità fondamentali emerse in questi anni.