La stabilità finanziaria è un bene pubblico e nei casi di crisi governi o banche centrali devono poter intervenire. Ma con un intervento di breve termine, teso a ristabilire la fiducia nel sistema. La soluzione della nazionalizzazione solleva molti dubbi proprio per i vincoli comunitari sugli aiuti di Stato. Meglio un sistema di regole su misurazione del rischio, gestione dei prodotti strutturati e operazioni fuori bilancio, supervisione degli intermediari, cooperazione e scambio di informazioni tra autorità e attori del mercato. Rafforzando la tutela dei risparmiatori.
Insegna Diritto Bancario presso il Centre for Commercial Law Studies (CCLS) della Queen Mary University di Londra. Laureata in giurisprudenza, PhD in Economia, prima di trasferirsi a Londra ha avuto contratti di insegnamento e post doc presso le Universita' di Bologna, Trento e Zurigo. I suoi interessi di ricerca hanno ad oggetto la regolamentazione e supervisione bancaria, insolvenza transfrontaliera, finanza internazionale ed etica d'impresa