Il clima per le donne che agiscono in politica è ostile. La probabilità che una sindaca subisca violenze o intimidazioni è tripla rispetto a quella di un sindaco. Le scelte politiche c’entrano poco. Si tratta invece di una diffusa discriminazione di genere.
Autore: Gianmarco Daniele
Ricercatore presso l'Università Bocconi, precedentemente ricercatore all’Institut d’Economia de Barcelona. Si occupa di temi riguardanti la selezione e le performance della classe politica, il crimine organizzato ed altri temi di economia pubblica.
In Italia i sindaci “figli d’arte” sono tra l’8 e il 15 per cento del totale. Quando vengono eletti sono più giovani e hanno meno esperienza politica dei loro colleghi. Sono poi destinati a una carriera più lunga. Ma non sono amministratori migliori.
Le mafie hanno la capacità di influenzare la politica nelle sue diverse fasi: dalla selezione dei candidati alle elezioni, fino alla vera e propria gestione del governo dei comuni italiani. Come cambia la spesa delle amministrazioni locali? Aumenta e i settori chiave sono immobiliare e appalti.
Un candidato competente può permettere a un partito di vincere un’elezione incerta. Ma può anche rivelarsi più indipendente dalle logiche di partito. Quanto contano nella selezione remunerazione e rappresentatività. Il comportamento degli elettori verso i candidati con guai giudiziari.
Non ha messo fine all’influenza della criminalità organizzata sulla politica locale, ma la norma sullo scioglimento dei comuni per infiltrazione mafiosa sembra avere effetti positivi sulla selezione della classe politica. Mentre i partiti colpiti ottengono meno voti alle elezioni successive.