Il successo della voluntary disclosure potrebbe rappresentare una svolta per il recupero coattivo di crediti tramite pignoramento di beni esteri. L’accesso alle banche dati delle pubbliche amministrazioni agevola la scoperta delle attività estere che prima potevano essere occultate.
Autore: Davide Marchesini Mascheroni
Laureato in Giurisprudenza presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano sta svolgendo la pratica forense presso uno studio legale di Lugano, nell'ambito del diritto privato e commerciale internazionale e della fiscalità interna e internazionale.
Svolge attività di ricerca presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano nel settore del diritto commerciale e diritto di impresa.