Nuove stime mostrano che il sistema fiscale italiano è ancora più regressivo nella parte alta della distribuzione del reddito di quanto misurato in precedenza. Tassare di più il capitale porterebbe ingenti risorse, con una riduzione delle disuguaglianze.
Autore: Demetrio Guzzardi
Ricercatore post-dottorato in Economia. Ha ottenuto il dottorato di ricerca presso la Scuola Superiore Sant'Anna e la laurea specialistica in Economia presso la Paris School of Economics e Sorbonne di Parigi. È fellow presso il WID - World Inequality Database (Paris School of Economics). In precedenza, ha lavorato presso l’Economic Department dell’OCSE e il Direttorato di Lavoro e Inclusione Sociale della Commissione Europea. Le sue ricerche si concentrano attualmente sulla stima della distribuzione del reddito e della ricchezza in Italia, sul sistema fiscale italiano e sull'impatto del cambiamento climatico sulle disuguaglianze.
Il nostro sistema fiscale è solo blandamente progressivo sulla distribuzione dei redditi. Anzi, è regressivo per il 5 per cento più ricco dei contribuenti, che pagano aliquote inferiori rispetto al 95 per cento della popolazione. I risultati di uno studio.
Le disuguaglianze di reddito in Italia sono più elevate di quanto si pensasse e con un trend in crescita a partire dal 2008. Il fenomeno è multi-dimensionale. A essere maggiormente colpiti dall’aumento delle disparità sono giovani, donne e Meridione.