Con l’apertura a singhiozzo delle scuole, la pandemia causa importanti perdite negli apprendimenti dei bambini. Ma da mesi sono ferme pure le attività extrascolastiche, che influenzano il loro sviluppo socio-emotivo. E le ripercussioni sono significative.
Autore: Elena Claudia Meroni
Senior researcher presso il Joint Research Centre (JRC) della Commissione Europea. Dopo la laurea in Discipline Economiche e Sociali presso l'Università Bocconi, ha conseguito il Ph.D in Statistica all'Università di Padova. Si occupa principalmente di impact evaluation, sopratutto in ambiti legati all'economia del lavoro e dell’istruzione.
Frequentare il nido favorisce lo sviluppo cognitivo e non cognitivo dei bambini. Ma se ne avvantaggiano soprattutto i maschi, perché le femmine, a due anni, sono più mature. Ecco perché bisogna aumentare non solo l’offerta, ma anche la sua qualità.
Bambine e bambini non praticano le stesse attività extrascolastiche e anche quelle svolte con i genitori sono diverse. Tutto ciò può influenzare il loro sviluppo cognitivo e non-cognitivo. Dunque, padri e madri dovrebbero sceglierle con cura.