La destinazione dei beni immobiliari confiscati coniuga obiettivi di deterrenza, riparazione del danno e rigenerazione urbana. La sua efficacia è però frenata da lentezze procedurali e dall’assenza di valutazioni sul loro utilizzo in diversi contesti socioeconomici.
Autore: Elisabetta Pietrostefani
Ricercatrice presso la London School of Economics e Research Affiliate presso University College London. Ha conseguito un PhD in Urban Economics alla London School of Economics. Si interessa all’applicazione di nuove forme di dati per rispondere a domande su problematiche urbane.