È necessario un riequilibrio delle fonti di finanziamento delle aziende italiane, con un maggior ricorso all’equity. Una struttura patrimoniale più solida dà la possibilità di vincere la sfida della crescita dimensionale. Ma servono scelte precise.
Autore: Fabio Quarato
Docente Lecturer presso il Dipartimento di Management e Tecnologia dell’Università Bocconi, è Managing Director della cattedra Aidaf-Ey di Strategia delle Aziende Familiari in memoria di Alberto Falck all’Università Bocconi e ha un dottorato in Management and Technology presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore. Visiting Scholar presso Wi-Fu – Witten Institute for Family Firms, Witten/Herdecke University, Germany (2015), è coordinatore - insieme al prof. Guido Corbetta - dell' Osservatorio AUB (Aidaf, UniCredit, Bocconi) sulle aziende familiari italiane (oltre 17.000 imprese), sostenuto anche da Camera di Commercio di Milano-Lodi-MonzaBrianza, Borsa italiana e Fondazione Angelini. Socio Aidea (Accademia Italiana di Economia Aziendale), è autore di diverse pubblicazioni tra cui «Principles of Corporate Governance» (Egea, 2020).