La sospensione di Schengen in alcuni paesi non significa la fine dell’Europa. Perché i trattati la prevedono e perché la Commissione ha coordinato le limitazioni. Il vero banco di prova per la Ue sarà la risposta alle conseguenze economiche della crisi.
Autore: Federico Casolari
Professore associato di Diritto dell’Unione europea nel Dipartimento di Scienze Giuridiche dell’Università di Bologna, dove insegna Diritto dell’Unione europea ed European Constitutional Law. Ha conseguito il Dottorato di ricerca in Diritto delle Comunità europee ed è co-direttore dell’International Disaster Law Course (ospitato presso l’Istituto Internazionale di Diritto Umanitario di Sanremo).