In una delle ultime riunioni al vertice della Bce, Draghi (che lascerà la guida a Lagarde a fine ottobre) ha ammesso, senza celare insoddisfazione, di aver mancato l’obiettivo di un’inflazione appena sotto il 2 per cento. Per il resto, ha tenuto la barra diritta in mezzo alla tempesta.
Autore: Fausto Panunzi Pagina 2 di 15
Ha conseguito il PhD presso il Massachusetts Institute of Technology. Attualmente insegna Economia Politica presso l'Università Bocconi. In precedenza ha insegnato presso l'Università di Bologna, l'Università di Pavia, Lecturer all´University College London, Research Fellow presso IDEI (Toulouse ) e IGIER. Le sue aree di interesse scientifico sono la teoria dell'impresa, finanza d'impresa e teoria dei contratti. Redattore de lavoce.info.
La tassa sui carburanti che ha innescato la protesta dei gilet gialli è solo la punta dell’iceberg di un diffuso senso di iniquità. Ma è desolante che alle richieste di chi si sente escluso e lasciato indietro si risponda solo con ricette populiste.
Il crollo del ponte Morandi a Genova ha riaperto il dibattito su chi debba gestire le infrastrutture. Serve però una discussione trasparente e razionale su costi e benefici delle diverse opzioni, senza farsi condizionare dai pregiudizi ideologici.
Il piano per preparare una possibile uscita dall’euro può aumentare la forza di contrattazione rispetto ai partner europei, ma anche indurre una fuga di capitali. Non proprio la condizione ideale per sedersi al tavolo negoziale.
Un saggio di Stefano Feltri ci aiuta a capire meglio come si è arrivati alla vittoria elettorale di Lega e M5s. Analizzando crisi e ruolo delle élite fino alla globalizzazione di cui prendere i benefici senza pagarne i costi. E con uno sguardo al futuro.
È importante capire meglio gli effetti distributivi dei dazi. Può aiutarci a prevedere su quali settori è più probabile che vengano applicati. Ma anche quali possono essere, eventualmente, le forme di ritorsione più efficaci per chi li subisce.
Gli anni Novanta sono stati caratterizzati dall’idea che l’efficienza garantita dai mercati non fosse in contrasto con la tutela dei più deboli. La grande recessione l’ha cancellata. Oggi prevalgono chiusura e protezionismo. E dureranno a lungo.
La rete rimanda molte giustificazioni per lo sparatore di Macerata. Le narrazioni autoassolutorie non sono un fenomeno nuovo. La novità è che possono diventare virali grazie ai social media. Le conseguenze sulle nostre democrazie sono tutte da esplorare.
“Non ne abbiamo ancora discusso”: così ha risposto Mario Draghi ai giornalisti che chiedevano notizie sulla fine del Qe. Però anche i mercati finanziari sono concentrati sul percorso di uscita, e questo rischi di rendere meno efficace la politica monetaria della Bce.
In cerca di un nuovo equilibrio tra stato e mercato
Di Fausto Panunzi
il 11/07/2017
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