La Commissione europea ha gestito i negoziati con le case farmaceutiche per la fornitura dei vaccini anti-Covid. I contratti conclusi derogano però dalle stesse norme europee sulla trasparenza. L’emergenza sanitaria non è una giustificazione.
Autore: Federico Smerchinich
Federico Smerchinich, avvocato presso lo studio Anselmi&Associati LawLab di Genova. Dopo la laurea con lode presso l’Alma Mater Studiorum di Bologna ed esperienze di studio in Italia e all’estero, si occupa da studioso e professionista di tematiche di diritto amministrativo, specie nel settore della contrattualistica pubblica.