Il disegno di legge per la tutela del risparmio muta il quadro di riferimento della vigilanza sulle forme pensionistiche complementari delineato dalla riforma previdenziale. Attribuisce alla Consob funzioni di controllo attualmente esercitate dalla Covip e ripropone il tradizionale modello di vigilanza per finalità. Che non sembra adatto a perseguire l’obiettivo di tutelare la promessa di prestazioni pensionistiche. Sui fondi contrattuali, si priva l’Autorità di settore di uno dei principali strumenti per la valutazione delladeguatezza della gestione.
Autore: Ferdinando Montaldi
Il disegno di legge del Governo sembra prevedere per i fondi pensione una vigilanza per tipologia di intermediari. Ma è una scelta dubbia. Sempre più il fondo pensione assume la veste di organizzazione istituzionale degli interessi dei propri aderenti. E dunque ha nelle banche e nelle assicurazioni una controparte. Laffidamento della tutela della sua stabilità patrimoniale allo stesso organismo che vigila su quella degli intermediari finanziari produrrebbe un singolare conflitto di interessi.