Tutti i principali partiti citano le politiche culturali nel loro programma. Ma le proposte sono slegate dai veri bisogni del settore e molte volte si sovrappongono agli obbiettivi del Pnrr. Spesso contengono più retorica che soluzioni strutturali.
Autore: Francesco Azzoni
Studente magistrale in Politics and Policy Analysis presso l’università Bocconi. Si è laureato presso la stessa università in “Economics and Social Sciencies” con una tesi intitolata “Regime Type and Diversionary War: A Game Theoretic Model”. Ha svolto uno stage come research assistant presso il centro di ricerca Dondena dell’università Bocconi.
Il Partito democratico propone di usare i fondi ricavati dalla lotta all’evasione prevista dal Pnrr per aumentare gli stipendi netti dei lavoratori dipendenti di mille euro all’anno, tagliando i contributi Inps. Le coperture indicate sono sufficienti?