Una riproposizione della collaborazione volontaria sui patrimoni illecitamente detenuti all’estero produrrebbe pochi miliardi di gettito, comunque utili per fronte ai vincoli europei nel 2017. Il prezzo da pagare però sarebbe alto: il programma potrebbe essere letto come un incentivo all’evasione.
Autore: Francesco Dal Santo
Dottore Commercialista e Professore a contratto di Scienza delle Finanze presso l'Università Bocconi
Non esiste uno strumento unico cui affidare il compito di azzerare l’evasione. Gli strumenti utili sono molti, da impiegare in modo integrato e coordinato, anche per spingere il contribuente a dichiarare valori più plausibili. Potenzialità e limiti del redditometro.