La selezione dei ricercatori e degli scienziati più capaci ed eccellenti rappresenta uno dei meccanismi più importanti per far progredire la ricerca scientifica. In Italia i concorsi universitari sono stati frequentemente oggetto di forti critiche sia per le modalità di selezione delle commissioni che per non aver scelto candidati eccellenti con criteri di merito condivisi dalla comunità scientifica.
Esiste a nostro avviso un altro aspetto, sconosciuto a gran parte del pubblico, ma estremamente rilevante nel determinare se un concorso va a buon fine o meno: il funzionamento delle procedure concorsuali.
Autore: Francesco Silva
Nasce il liceo di scienze umane, all’interno del quale si potranno avviare sezioni a indirizzo economico-sociale. Un progetto da sostenere. A patto che si riesca a dare una maggiore identità al nuovo indirizzo, che per il momento è soffocato in una pletora di insegnamenti non caratterizzanti. Si tratta comunque di un’occasione d’oro per fare entrare l’economia a pieno titolo e in modo appropriato nella formazione culturale del paese. Ricordando che una tra le tante cause della crisi attuale è indubbiamente la scarsa conoscenza del funzionamento di un’economia di mercato.
L’Autorità antitrust è forse l’unica istituzione pubblica italiana che cerca di tutelare e promuovere la concorrenza, la cui gracilità è il vero punto debole del nostro sistema economico e politico. Il risultato delle recenti nomine, e di quelle che potrebbero arrivare in futuro, è invece un indebolimento dell’Antitrust. Di cui si avvantaggerà tutta l’area dei servizi, che in Italia ha una configurazione di mercato fortemente concentrata, quasi monopolistica. Senza dimenticare che a questa Autorità è affidato il controllo sul conflitto di interessi.