L’Agenda di sviluppo 2030 rappresenta un forte appello alla cooperazione globale, per costruire un mondo più sostenibile a livello economico, sociale e ambientale. Ma i progressi sono stati pochi. E ora il Covid-19 rischia di fermare tutto il progetto.
Autore: Gianni Vaggi
Laureato a Pavia nel 1971, ha conseguito il dottorato di ricerca in economia a Cambridge nel 1980, e attualmente insegna Economics of Cooperation and Development all’Università di Pavia. Ha insegnato presso le Università di Padova, Genova, Varese, Vanderbilt Tennesse. È stato direttore del Centro Internazionali Cooperazione per lo Sviluppo (CICOPS) dal 1996 al 2010 e successivamente Pro Rettore per le Relazioni Internazionali; dal 1997 è Direttore del Master in Cooperazione allo Sviluppo. È coordinatore del International Network on Cooperation and Development dell’UNESCO, vice presidente del programma PEACE - Palestinian European Academic Cooperation in Education e ha rappresentato l’Italia nel Comitato Esecutivo di EADI – European Association of Development Research and Training Institutes. Dal 2013 è membro del Comitato esecutivo della ONG VIS. Nel 2011 ha ricevuto una menzione speciale per il premio della Pace della Regione Lombardia, e nel 2016 ha avuto la benemerenza di S. Siro per il contributo dato alle attività di cooperazione.