Alla conferenza Wto di Buenos Aires si è deciso molto poco. A tenere sotto scacco l’Organizzazione del commercio è oggi l’amministrazione Trump. Ma il venir meno degli accordi e delle regole multilaterali finirebbe per danneggiare tutti, Usa compresi.
Autore: Giorgio Sacerdoti
Professore emerito di diritto internazionale all’Università Bocconi; già membro dell’Appellate Body del WTO/OMC (2001-2009) che ha presieduto nel 2006-2007, vice-presidente del Comitato OCSE contro la corruzione (1995-2001); arbitro in materia di investimenti all’ICSID (Banca Mondiale); autore di numerose pubblicazioni in materia di disciplina del commercio e degli investimenti internazionali.
La Ue ha negoziato con il Canada l’apertura reciproca di gran parte degli scambi nel rispetto di standard elevati. Il Ceta è un’opportunità per l’Europa e dovrebbe essere un modello per altri trattati commerciali, a partire dal Ttip. Perché è stato osteggiato. Il potere di ricatto dei paesi.
Come previsto il G-8 ha lanciato un forte messaggio politico perché il negoziato, incagliato da tempo a Ginevra, riprenda nei tempi strettissimi imposti dalla scadenza allinizio del 2007 dellautorizzazione del Congresso USA al Presidente Bush per approvarne i risultati con la procedura spedita del fast track . Basterà questo impulso, che Pascal Lamy, il dinamico direttore generale dellOrganizzazione Mondiale del Commercio (WTO), ha subito raccolto convocando una serie di riunioni a livello di ministri entro metà agosto?