Il disegno di legge di bilancio vuole favorire la lotta all’evasione attraverso l’uso della tecnologia. Mancano però le disposizioni specifiche richieste per la limitazione dei diritti di privacy degli interessati. Un emendamento potrebbe introdurle.
Autore: Giovanni Comandè
Giovanni Comandè (LLM Harvard Law School USA, Ph.D. Scuola Superiore Sant’Anna) è Professore Ordinario di Diritto Privato comparato alla Scuola Superiore Sant’Anna dove ha studiato anche quale allievo ordinario. Dal 1995 è avvocato, iscritto all’albo speciale per i professori universitari, in Pisa ed Attorney at law (New York Bar) sin dal 1997. Ha insegnato in e visitato numerose università nel mondo (Washington and Lee School of Law, USA; Université Laval, Canada; Fordham School of Law, USA; Université Panthéon Assas Paris II, Faculté de Droit ; Hebrew Univeristy, Jérusalem; Wake Forrest University School of Law, USA ; University of South Carolina School of Law, USA).
Eletto membro dell’ American Law Institute (ALI www.ali.org) dove è membro consultivo in diversi progetti tra cui quello dedicato all’ Information Privacy Principles. È anche membro dello European Law Institute (ELI www.europeanlawinstitute.eu) dello European Group on Tort Law www.egtl.org e dello European Centre of Tort and Insurance Law, Vienna (www.ectil.org). Autore di varie monografie e di numerosi articoli e commenti, ha coordinato numerosi volumi collettanei. Tra i suoi temi di maggiore interesse sono privacy, data protection, diritto e tecnologia (specialmente data mining, Intelligenza artificiale e regolazione degli algoritmi), la responsabilità civile.