Il tasso dei laureati italiani che emigrano stabilmente all’estero è oggi al 4,7 per cento ed è raddoppiato tra il 2011 e il 2015. Partono per trovare un lavoro più qualificato. Il problema è dunque la drammatica incapacità del nostro paese di creare opportunità di impiego di alto livello.
Autore: Giulia Assirelli
Ha conseguito un Dottorato di Ricerca in Sociologia e Ricerca Sociale presso l’Università degli Studi di Trento. È assegnista di ricerca presso il Dipartimento di Sociologia dell’Università Cattolica di Milano. Si occupa prevalentemente di transizioni scuola-lavoro e sperimentazioni controllate in ambito scolastico.