Le classi sociali più basse sono più esposte al coronavirus e ne subiscono le conseguenze più gravi. È una disuguaglianza di salute socialmente determinata e, finita l’emergenza, si dovrà pensare a risolverla. Chiamando in causa il Servizio sanitario.
Autore: Giuseppe Costa
Classe 1952, medico igienista ed epidemiologo. Direttore del Servizio Regionale per l’Epidemiologia (ASL TO3 del Piemonte) dal 1994, Professore ordinario di Igiene presso l’Università di Torino. Responsabile di progetti di ricerca e di azioni concertate a livello nazionale ed europeo nei campi di ricerca delle diseguaglianze nella salute e nell’assistenza sanitaria, le politiche di contrasto alle disuguaglianze, i rischi da lavoro, la programmazione sanitaria e i sistemi longitudinali di indagine.