Le analisi basate sui dati forniti dall’istituto di statistica vanno considerate con grande cautela ma possono offrire importanti indicazioni, in alcuni casi addirittura prudenziali, sul numero totale di morti in eccesso. Soprattutto nelle aree più colpite.
Autore: Giuseppe Ilardi
Giuseppe Ilardi è consigliere presso la Divisione Indagini campionarie della Banca d’Italia. È coordinatore dell’indagine sui bilanci delle famiglie italiane. Ha conseguito un dottorato di ricerca in Econometria dall'Università di Roma “Tor Vergata”. È stato visiting scholar alla New York University. I suoi interessi di ricerca includono l’inferenza sui modelli di regressione non lineari e la teoria dei campioni.
Anna Maria Tarantola sembra essere un’eccezione: solo il 35 per cento dei dipendenti della Banca d’Italia sono donne e la percentuale delle dirigenti è ancora più bassa. Se sulla scarsa presenza femminile nelle posizioni di vertice influiscono fattori socio-demografici, molto più difficile è spiegare perché le donne restano in netta minoranza anche tra i neoassunti laureati. Dai dati sui concorsi degli ultimi anni per economisti e giuristi risulta che erano donne il 61,5 per cento dei partecipanti, ma il 35,5 per cento degli idonei. Le ipotesi non confermate dalle analisi.