Le norme sulla web tax potrebbero essere fatte meglio? L’importante è che finalmente si sottopongono a tassazione i servizi prestati via internet che macinano ingenti somme di denaro. Con soluzioni innovative sia nell’impianto del tributo sia per l’individuazione dei sostituti d’imposta.
Autore: Giuseppe Marino
Laureato in Economia Aziendale presso l'Università Bocconi e in Giurisprudenza presso l'Università di Milano, ha conseguito il Ph.D. in International and Comparative Tax Law presso l'Università di Genova. Attualmente, è membro della "Taxation and Fiscal Policy Committee of the Business Industry Advisory Council" (BIAC), dell' '"Organization for Economic Cooperation and Development" (OECD), Francia, della "Scientific Committee of the European Association of Tax Law Professors" (EATLP), Olanda, e della "Consultative Commission for the Exchange of Information and Tax Cooperation", Principato di Monaco.
La legge delega di riforma del sistema fiscale puntava a una relazione tra fisco e imprese improntata a equità e trasparenza. Ma nel decreto attuativo la ricerca di un interesse comune scompare e torna la prevalenza dell’interesse erariale. Certezza fiscale preventiva solo per grandi industrie.